Ciò che più ammalia della Penisola Sorrentina è senz’altro lo spettacolo naturale regalato dalle sue caratteristiche scogliere a picco sul mare, costellate dai tipici borghi marinari che definiscono un paesaggio unico al mondo. Questa terra racchiude ricchezze molteplici, fatte non solo di panorami mozzafiato, ma anche di un patrimonio artistico-culturale che, col paesaggio, si interseca in un permanente connubio.
Partiamo da Sorrento: se ciò che avete in mente è un viaggio alla scoperta della Penisola Sorrentina, certo non potrà mancare tra le tappe del vostro itinerario, costituendo, anzi, un ottimo punto di partenza. Essendo il centro principale della penisola, Sorrento è un’ottima base dove soggiornare, anche se avete in mente una vacanza itinerante: qui le strutture ricettive sono varie e numerose, e grazie a portali come Expedia o Trivago, trovare una sistemazione che faccia al caso vostro non dovrebbe essere troppo difficile.
La prima cosa da fare a Sorrento è, ovviamente, godersi la spettacolare vista sul mare, preferibilmente sorseggiando un bicchierino di limoncello ghiacciato. Poi, dopo una sosta all’antico borgo di pescatori di Marina Grande, addentratevi nel centro storico, dove le mete da visitare non mancano.
Iniziando la passeggiata da Piazza Tasso, vivido fulcro della cittadina, potete proseguire su via Correale, per arrivare, in pochi minuti, al Museo Correale di Terranova. Per il valore storico della villa settecentesca che lo ospita e l’enorme pregio delle collezioni che custodisce al suo interno, il Museo Correale rappresenta una delle attrazioni culturali più significative del territorio sorrentino.
Si tratta infatti di un piccolo gioiello di arte e storia, estremamente curato nei suoi allestimenti. Lo spazio espositivo si articola su quattro livelli, diramandosi in 24 sale. Al pianterreno, oltrepassata la sala dedicata ai fratelli Correale, fondatori del Museo, è possibile scoprire la ricca e diversificata serie di reperti archeologici provenienti da Sorrento e dall’intera Penisola.
Da non perdere la pregiata collezione di oggetti in legno intarsiato, esemplificativi dell’impareggiabile maestria degli artigiani locali, che nel mondo dell’ebanisteria hanno fatto scuola per secoli. A tal proposito si può aggiungere una postilla: chi dovesse – prevedibilmente – rimanere rapito dalla bellezza di queste produzioni, potrà approfondire in seguito il tema, includendo, nell’elenco di cose da vedere a Sorrento, il MUTA – Museo Bottega della Tarsia Lignea – interamente dedicato all’arte tarsia sorrentina. Si trova in centro, a pochi minuti a piedi da Piazza Tasso, e se riuscite a farci un salto non ve ne pentirete.
Tornando al percorso all’interno del Museo Correale, al primo piano potrete ammirare numerosi dipinti, attribuibili alla Scuola Fiamminga e a quella particolare corrente artistica che fu il Manierismo Partenopeo. A sorprendervi di più, forse, sarà però il trionfo di opulenza barocca nella sala degli specchi, oltre che in quella degli arredi settecenteschi.
Al secondo piano, dove continua l’esposizione di arte pittorica – soprattutto dedicata ad opere napoletane del XVIII secolo – troverete anche la curiosissima sala degli orologi. Un’ampia e assortita collezione di porcellane europee – che include produzioni di enorme pregio, tra cui quelle di Sèvres e di Capodimonte – vi attende al terzo piano.
Terminata la visita degli spazi interni, vi aspetta l’esplorazione degli esterni. Il museo, infatti, è circondato da un rigoglioso giardino, dove potrete osservare alcuni alberi secolari e diverse piante esotiche. La sorpresa migliore del Museo Correale si trova, però, alla fine del viale che si allunga sotto l’ombra dei platani: si tratta della Terrazza Belvedere, da dove si può godere di un’ineguagliabile vista sul Golfo di Napoli.